19 Lug Mettersi in gioco è sinonimo di bellezza al Keyrà Curvy Festival
Sono passati pochi mesi dal termine della quarta edizione del Keyrà Curvy Festival, tenutosi dal 12 al 14 maggio 2023, eppure l’emozione è ancora forte tra le donne che hanno partecipato ma anche in tutto il team di Cacciari.
Tre giorni di puro orgoglio femminile, un evento che accoglie e ha sempre accolto donne di tutte le taglie ed età, pensato per far emergere il loro valore femminile, mettere in risalto la loro bellezza attraverso le emozioni, la fiducia, la forza e il sorriso.
Anche quest’anno il Keyrà Curvy Festival ha visto protagoniste donne in ogni sfaccettatura: madri, mogli e persino suocere e nuore. Ognuna, con la sua storia e il suo bagaglio emotivo, ha qui potuto trovare un luogo sicuro dove potersi mettere in gioco, libere da ogni pregiudizio.
Attraverso corsi di shooting, make up e una sfilata di moda con i vestiti firmati Cacciari, il programma è stato ricco ed emozionante e ha permesso a tutte le donne di Keyrà di vivere tre giorni all’insegna del divertimento, ma anche di trovare un posto dove tirar fuori il coraggio di essere sé stesse.
L’esperienza di vivere il Festival
Il ritorno del Festival è stato un grandissimo successo, questo grazie al team Keyrà ma soprattutto a tutte le donne che hanno partecipato all’edizione 2023.
Proprio di questo ci parla Anna: “Io sono venuta qua per mettermi in gioco” racconta “Sfilare è veramente una sfida con me stessa, anche perché tra poco ci sarà un traguardo importante, che è quello della pensione”, ma questo non l’ha fermata dal tentare questa nuova avventura, anzi il desiderio di fare qualche “follia prima della pensione” (così la definisce lei) pare essere stato proprio il suo catalizzatore.
Non solo sfida, ma anche felicità e divertimento sono termini che hanno ripetuto in molte. “Sono qui per divertirmi e per dire ecco una nuova me” dice Lucia, in grado di esprimere un concetto così ampio in così poche parole.
“Mi sto divertendo tantissimo, lo consiglio vivamente perché proprio ti prendi una botta di vita” si accoda Marina, altrettanto entusiasta. Così felice che alla domanda “come ti senti ad oggi?” riesce solo a rispondere “allegra”.
A rendere prezioso questo evento non è solo lo spirito femminile, la forza che ciascuna di loro è riuscita a tirare fuori nel combattere i pregiudizi e salire in passerella, ma anche il sentimento di sorellanza e condivisione.
Un sentimento così forte che alcune non riescono a trattenere la commozione. “Sono stata benissimo e mi rimarrete sempre tutti nel cuore” ci tiene a comunicare Valbona, così emozionata che le trema la voce.
“È stata una bellissima esperienza dove ho potuto conoscere tante persone e mettermi alla prova in cose nuove” aggiunge Lara, che si offre di dare un consiglio a chi vorrebbe partecipare alle prossime edizioni: “consiglio di aderire sicuramente, partecipare, tranquille e serene, prendendo le cose così come vanno”.
I momenti più emozionanti? Per Nadia è stato lo shooting fotografico “perché non l’avevo mai fatto. È stato anche un momento imbarazzante, una sfida, perché odio fare le foto”.
“Mi sentivo un po’ emozionata ma sinceramente anche rilassata” continua poi, spiegando quanto sia stato importante e bello poter contare su delle persone professionali, in grado di mettere a proprio agio chiunque.
C’è anche chi ha deciso di partecipare per dare un messaggio ai propri cari: è questo il caso di Esther, che racconta: “Volevo portare mia figlia, perché mi dispiace vederla bloccata”.
La donna spiega che la figlia di vent’anni non ha piacere a incontrare persone nuove, probabilmente per timidezza. “Quindi volevo farglielo vedere” ci dice “di quest’esperienza le racconterò che è stato bellissimo, che è stato bello conoscere nuove persone”.
Il suo desiderio perciò è quello di dimostrarle di cosa è capace una donna, farle da esempio, tirar fuori gioia e vigore sufficiente ad aiutare la figlia ventenne ad amare il contatto con le persone e soprattutto amare sé stessa.
E, mentre ha cercato di dare il meglio di sé, non ha potuto contenere invece l’entusiasmo della figlia più piccola di sette anni che ha voluto seguirla in questa emozionante avventura. Un viaggio da vivere come madre e figlia, come è stato anche per Chiara e Agnese.
Per loro Keyrà è “un’esperienza che unisce madre e figlia, che unisce tutte le donne. Che aiuta a crescere, a diventare grandi e ritrovare l’autostima” e che le ha rese felici “perché passiamo tanto tempo insieme”.
Un’emozione nuova, per riscoprirsi. Per loro quindi non c’è altro modo di descrivere il Keyrà se non con i semplici e intensi termini di “crescita” e “novità”.
C’è impazienza per il 2024, ma arriva in soccorso il Mini Keyrà
La quarta edizione del Keyrà Curvy Festival si è lasciata alle spalle una scia di entusiasmo incontenibile, che la fine dell’evento non ha potuto frenare del tutto.
L’impazienza per l’edizione del 2024 è davvero molta, sia per ex partecipanti che non vedono l’ora di tornare, che per nuove donne decise a mettersi in gioco e tentare di superare anche questa nuova sfida, pronte a darsi più luce, bellezza e vigore.
Ma l’attesa pareva estenuante e per questo il team di Keyrà non ha potuto trattenersi dall’organizzare un piccolo prequel: il Mini Keyrà, un evento di un giorno a Funo di Argelato, in provincia di Bologna, l’11 novembre 2023.
Nonostante i tempi ristretti, la promessa è quella di riuscire a dare il massimo per aiutare ogni donna a vivere la bellezza di essere se stesse anche se solo per meno di 24 ore, con un programma intenso e l’intervento dell’ormai fidato Max Moretto, make up artist di fama internazionale.
Sei curiosa di scoprire di più sulle novità del Mini Keyrà? Visita la pagina https://albertocacciari.it/iscrizione-mini-keyra/, dai uno sguardo al programma e iscriviti per non perderti la meravigliosa occasione di essere modella per un giorno. Oppure scopri di più nel precedente articolo https://albertocacciari.it/2023/07/mini-keyra-aspettando-il-curvy-festival-2023/